La prima partita in Serie A2 della Ristopro si è conclusa con la sconfitta 49-71 contro la Stella Azzurra Roma, i biancoblù sono tornati a lavoro con l’obiettivo di voltare pagina a partire dalla prossima uscita sul campo di Forlì. Queste le impressioni di capitan Daniele Merletto nella settimana che porta alla seconda giornata di regular season.
Daniele Merletto, cosa non ha funzionato nella seconda metà di partita contro la Stella Azzurra Roma?
«Non è andata come ci aspettavamo e come volevamo. Siamo partiti forte, eseguendo il piano partita e giocando bene come collettivo. Poi, come accaduto talvolta in precampionato, nel momento di difficoltà abbiamo smesso di giocare insieme e cercato di risolvere la partita individualmente. È un segnale dovuto dal fatto che siamo un gruppo quasi del tutto nuovo. Siamo un cantiere aperto e non sappiamo ancora quanto tempo servirà ma dipenderà da noi, perché il coach ci sta mettendo ogni mezzo a disposizione».
Dopo le prime quattro partite ufficiali, fra Supercoppa e campionato, qual è l’aspetto che dovete migliorare di più?
«Non ritengo sia una questione tecnica, ma di atteggiamento e di volontà a giocare insieme per tutti i 40’ e non soltanto quando le cose vanno bene. Dobbiamo necessariamente migliorare su questo aspetto e lo faremo nel tempo, continuando a lavorare insieme e a conoscerci».
Che tipo di A2 sta vedendo, rispetto a quella affrontata nel 2013/14 col Basket Nord Barese?
«La vera differenza è a livello fisico. In quel campionato ero uno degli under e non ricordo corpi importanti come quelli che ci sono ora. Pure i giovani, basti pensare a quelli della Stella Azzurra Roma, hanno una fisicità imponente. Sul piano tecnico, invece, la differenza c’è ma non è così netta».
Cosa vuol dire ai tifosi in vista del prosieguo del campionato?
«Garantisco che ce la metteremo tutta per rimanere in questa categoria e di centrare l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Come detto in precedenza, la nostra squadra è un palazzo in costruzione, servirà pazienza e non demordere. Noi non molleremo di un millimetro fino all’ultima partita».