639 km.
Tanto dista la prossima trasferta per la Ristopro Janus Basket Fabriano che sarà di scena domenica al PalaPentassuglia di Brindisi contro la Next Andrea Pasca Nardò.
“L’imu dittA e l’imu fattA” (l’avevamo detto e l’abbiamo fatto) è stata la frase celebrativa per la conquista della serie A della società salentina; club con una storia lunga 50 anni che mai aveva raggiunto una serie così importante. Negli ultimi anni le due neopromosse si sono affrontate cinque volte e i cartai sono sempre usciti vincitori: l’ultima volta in Coppa Italia (il 18 settembre scorso) quando grazie ai 28 punti di Arik Smith la Ristopro s’impose in Puglia 83 a 75.
L’Uomo CHIAVE. Jazzmarr FERGUSON. Folletto americano con un arsenale offensivo di prim’ordine.
Conosce molto bene l’A2 nostrana avendo giocato in diversi team come Biella, Verona e Piacenza.
Imbrigliarlo sarà fondamentale se si vogliono portare a casa i 2 punti; non a caso nelle due vittorie dei tori salentini, contro Cento ed Eurobasket Roma, Ferguson ha realizzato 22 e 24 punti con 4 e 9 assist.
L‘OSSERVATO. Andrea LA TORRE. Nato a Viterbo e figlio d’arte (il padre ha giocato in A1 con Trieste ed Arese) La Torre è un prodotto dell’inesauribile vivaio della Stella Azzurra Roma.
Nelle giovanili ha avuto una continua escalation che l’ha portato presto nell’orbita dell’Olimpia Milano.
Arrivato in A1 a Cantù nel 2018, ne diventa il capitano fino all’ultima sfortunata stagione dove un infortunio alla caviglia lo ha fatto uscire dai radar di coach Pancotto per molte partite.
Uomo squadra a tutto tondo avrebbe fatto comodo a molti team di categoria superiore ma per rilanciarsi ha sposato la causa della Next Nardò.
CURIOSITÀ. Classe ‘88, barba lunga, milita in A2 da circa 12 anni.
Stiamo parlando di Mitchell Poletti, vero e proprio totem della Legadue.
Appassionato di libri social e scarpe, Poletti è cresciuto nel settore giovanile di Casalpusterlengo dove è diventato grande amico di Danilo Gallinari; il lungo della Next che può giocare da 4 e da 5 sta disputando un’altra ottima stagione. Secondo marcatore di squadra dietro Ferguson viaggia a 14 punti di media.
Il Punto di Vista TECNICO. Dopo la convincente vittoria contro Ferrara, la Ristopro ha dovuto fare i conti con diversi guai di natura fisica derivati dall’intensa partita contro gli estensi. L’assistente coach Tommaso Bruno fa il punto sulla situazione in casa Janus: «Gli acciaccati sono diversi, da Matrone a Baldassarre, ma quello che preoccupa di più è Arik Smith e solo all’ultimo sapremo se sarà a disposizione per la gara contro la Next.» Indipendentemente dagli infortuni e in vista della prossima trasferta il vice Bruno si aspetta dai suoi la tanto ricercata “continuità di rendimento”. «Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa sia come intensità che come approccio alla partita, sapendo che al palaPentassuglia di Brindisi la chiave della partita sarà fermare le loro bocche da fuoco.» Continua Tommaso Bruno sugli avversari di domenica «Nardò si trova nel momento “urgenza di risultato”. Viene da quattro sconfitte consecutive e ci aspettiamo un avversario molto combattivo e pronto ad alzare il livello fisico fin da subito.»
Sui singoli salentini Bruno ci dice: «Asse play-pivot tutto americano. Il play Ferguson è il punto di riferimento: giocatore che non ha bisogno di presentazione, un dominatore che sa fare canestro in mille modi dal pick&roll alla penetrazione e con un gran tiro dalla distanza. Sotto le plance a garantire verticalità e presenza ci pensa Quintrell Thomas.» Sempre Bruno sul gioco dei prossimi avversari: «La Next fa del tiro da fuori un’arma importante. Il play americano insieme a Leonzio, Fallucca e Poletti formano un quintetto micidiale dai 6,75mt.»
Con la fiducia che si ha dopo aver vinto due partite difficili e con la consapevolezza della forza degli avversari siamo sicuri che, con Smith o meno in campo, i ragazzi di coach Pansa proseguiranno per la giusta strada imboccata. Go Janus.
Walter Rocchi – Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano