Nei giorni che precedono la prima semifinale PlayOff della storia biancoblu, abbiamo intervistato uno che di partite del genere ne ha giocate tante in carriera: Luca Garri, centro della Ristopro, alle prese con un infortunio fino a poco fa. Queste le parole del lungo piemontese:
Prima la sosta dovuta ai casi di Covid, poi il tuo doppio infortunio. A 39 primavere immagino non sia il massimo per un cestista osservare un periodo di riposo così lungo. Come ti senti adesso? Ci sarai nella serie con San Vendemiano?
“Purtroppo tra il Covid, l’infortunio, un altro piccolo infortunio quando sono tornato alla prima di PlayOff, stare fermo cinquanta giorni prima dell’esordio della postseason non è il massimo. Adesso sono a posto, non ho più nessun fastidio particolare e nella serie con la Rucker ci sarò; è ovvio che la condizione non è delle migliori, ma darò il massimo per aiutare la squadra, la strada è ancora lunga.”
Fabriano esce vincitrice dalla serie con Sant’Antimo, mostrando carattere e qualità contro la società partenope. Che ne pensi di questo primo turno disputato da te e dai ragazzi?
“Nella serie contro Sant’Antimo abbiamo sfornato delle prestazioni eccezionali considerando le condizioni in cui eravamo: ad esempio in gara 4 io e Roberto (Marulli) eravamo acciaccati e non abbiamo giocato, dobbiamo fare un monumento a Francesco (Papa) che ha giocato su una gamba sola, ma anche a tutti gli altri. Abbiamo sicuramente dimostrato di poterci togliere delle soddisfazioni.”
Ora l’avversario è (come già detto) la Rucker, squadra molto fisica e ben allenata. Ti sei fatto un’idea sui prossimi match della Ristopro?
“San Vendemiano è una squadra molto diversa da Sant’Antimo, con caratteristiche fisiche e qualitative di una grande compagine; sono forse l’unica squadra ad aver passato il turno avendo il campo a sfavore (contro Ruvo, quarta del Girone D) e quindi ci aspetterà un’altra bella serie. Fortunatamente abbiamo questa settimana di tempo per rifiatare e prepararci al meglio per la serie che inizierà domenica.”