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LUX CHIETI – RISTOPRO FABRIANO, L’INTERVISTA PREPARTITA DI COACH LORENZO PANSA

Intervista al coach Pansa a pochi giorni dalla prima gara del nuovo anno a Chieti

Dopo la pausa natalizia e il precedente match contro la Scaligera Verona non disputato a causa delle positività nella squadra gialloblù, con il recupero che verrà disputato il 6 gennaio alle ore 17 al PalaTriccoli di Jesi, la Ristopro si accinge ad inaugurare il 2022 con la trasferta a Chieti: palla a due domenica alle 18 al PalaTricalle.

 

 

Coach, come avete gestito il lavoro durante questi venti giorni senza partite, tra assenze e infortuni?

«Stavamo preparando la partita con Verona, quando è arrivata la notizia della loro quarantena. Da quel momento abbiamo modificato il programma, pensando a svolgere un lavoro un po’ più condizionante. Abbiamo aggiunto dei giorni di lavoro, che però purtroppo hanno potuto esserlo solo a livello individuale, perché come collettivo non siamo arrivati a dieci uomini per le assenze. Lunedì siamo tornati in palestra facendo un lavoro di pesi e poi individuale, da martedì abbiamo aggiunto qualcosa tenendo sempre monitorata la situazione legata agli infortuni di Roberto Marulli e Marco Santiangeli. Siamo ancora a ranghi ridotti, ma in questa settimana ci siamo comunque occupati di una partita molto importante come quella a Chieti».

 

Dopo aver risolto il contratto con Baldassarre, quali obiettivi vi ponete sul mercato, compatibilmente con le possibilità, per provare a risalire la classifica?

«Dobbiamo intanto provare ad essere un po’ più profondi, rispetto alle ultime uscite. Abbiamo sicuramente bisogno di aggiungere qualità e, possibilmente, atletismo vicino a canestro. In base al tipo di giocatore straniero che riusciremo ad inserire, avremo poi bisogno di incastrare un altro paio di pezzi. Al momento, purtroppo, dobbiamo prima di tutto aspettare di capire chi sia lo straniero da prendere, per il quale andranno coniugate necessità da un punto di vista regolamentare, tecnico e di sostenibilità economica. Non è un incastro semplice. Ci sarà una redistribuzione di possessi e responsabilità, cambieremo un po’ il modo di giocare in attacco e dovremo riuscire ad aumentare la tenuta difensiva. Probabilmente saremo una squadra non più da alti possessi, ma con maggiore equilibrio».

 

Chieti torna in campo oggi, dopo un lungo stop per i casi di Covid, e come la Ristopro sta modificando il roster: quella di domenica sarà una partita tanto delicata quanto ricca di incognite?

«Credo che difficilmente risulterà una bella partita di pallacanestro, perché tutte e due avranno molte incognite. Invece è una di quelle partite che sarebbe stato bello giocare con entrambe le squadre al completo. Noi saremo gli stessi scesi in campo il 12 dicembre a Latina, meno Baldassarre, con la speranza di riuscire a tenere in campo qualche minuto Marco Santiangeli. Per l’ennesima volta dovremo un po’ mischiare le carte e reinventarci, come immagino dovrà fare anche Chieti. L’aspetto più importante, in una situazione simile, sarà quanto le due squadre arriveranno pronte fisicamente ed emotivamente, piuttosto che negli aspetti di pulizia di gioco».

Ufficio Stampa Janus Basket Fabriano

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